In onda il 25 aprile su Rai1 il film tv dedicato alla vita politica di Tina Anselmi, prima partigiana a soli 17 anni e sindacalista a 18. Inoltre, la Anselmi è stata la prima donna a diventare ministro della Repubblica ed è stata anche presidente della Commissione di inchiesta sulla loggia massonica P2.
La protagonista che veste i panni di Tina Anselmi è Sarah Felberbaum, mentre la regia del film tv è affidata a Luciano Manuzzi. “Tina Anselmi – una vita per la democrazia” è una coproduzione Rai Fiction e Bibi Film.
Rai 1 omaggia il 25 aprile in prima serata, con Tina Anselmi – Una vita per la democrazia, una delle figure femminili più importanti della nostra repubblica. Una donna che è stata la prima ministra italiana (al lavoro e alla sanità), staffetta partigiana a soli 16 anni, democristiana, profondamente cattolica ma interprete di una politica improntata a una assoluta laicità (è stata firmataria della legge per l'aborto) e al rispetto dei valori della nostra Costituzione. Fu nominata dalla presidente della camera Nilde Iotti responsabile della commissione d'inchiesta sulla Loggia Massonica P2, il potere occulto sotto lo Stato, un incarico che svolse in maniera egregia ma dopo il quale venne dalla stessa DC estromessa dalla politica attiva. Tina Anselmi era una donna stimata anche dalla sinistra: fu proprio dai suoi avversari politici, da lei sempre rispettati in un'ottica di collaborazione che era anche quella del suo maestro Aldo Moro, che era nata per un periodo l'idea di portarla al Quirinale. Scomparsa nel 2016, Tina Anselmi viene ricordata, dopo libri e documentari, con un film tv che va in onda proprio in prima serata il 25 aprile, data non certo casuale, e che riassume una vita straordinaria in una sintesi che non dimentica niente. Chi c'era la ricorda benissimo, gli altri è giusto che imparino a capire com'era la politica di un tempo, fatta di toni pacati e rispetto, per quanto forti fossero le divergenze.