Cechov aveva cominciato a lavorare sulla teatralizzazione del racconto inedito “Sconosciuto”, ma è morto senza poterlo concludere. Duccio Camerini, seguendo il testo e le indicazioni dell’autore, ha trasformato in teatro questo racconto-riflessione sul Potere. Nello svolgersi della storia, Cechov suggerisce che ci sono vite vissute nel cono d’ombra di un potere, ma anche vite che si spendono opponendosi a quel potere, e vite che fingono di non accorgersi del potere e per questo verranno stritolate. Un gioco dal piatto forte, un gioco al rialzo, un gioco d’azzardo, una partita tra la Vita e il Potere con interessanti risvolti erotici, fino ad un capovolgimento etico finale, che solo Cechov con la sua libertà poteva riuscire ad attuare.