'Maxi. Il grande processo alla mafia' è la docufiction che ricostruisce in sette puntate la storia dei 638 giorni del processo istruito dal pool di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, in onda su RaiStoria da martedì 23 ottobre. La narrazione è intrecciata tra documentario e fiction, e attinge alle 1200 ore di girato delle udienze in aula che Rai Teche ha restaurato e digitalizzato. La Rai fu infatti l'unica emittente a essere autorizzata a seguire il processo. Il racconto si sviluppa attraverso la voce narrante di Franco, un giornalista Rai interpretato da Giovanni Guardiano, che si mescola alle immagini dell'epoca e fa rivivere l'epopea di giornalisti e tecnici Rai chiamati a documentare l'intero processo, per il pubblico italiano e per le tv di tutto il mondo. Accanto a Franco lavora una squadra composta dal cameraman Gianni (Fabrizio Colica) e dalla montatrice Teresa (Chiara Spoletini) "Uno spartiacque nella lotta alla mafia iniziato il 10 febbraio del 1986 che vide 476 imputati, 200 avvocati, 8mila pagine di sentenza, 19 ergastoli e 2665 anni di carcere complessivo", ha sottolineato la direttrice di RaiCultura, Silvia Calandrelli, alla presentazione del programma in viale Mazzini cui ha partecipato il procuratore nazionale antimafia e terrorismo, Federico Cafiero De Raho. In platea anche Caterina Chinnici, Pietro Grasso con la moglie Maria, il questore di Roma Guido Marino e il procuratore di Roma Giuseppe Pignatone.